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Oggi voglio raccontarvi di Leo un caro amico senza casa. Ho giร scritto di lui nel racconto della giornata che abbiamo passato insieme pochi giorni dopo la mia nomina a direttore Caritas.
Quelle ore passate insieme hanno intrecciano un’amicizia tanto bella, quanto particolare, fatta di momenti di vicinanza e di separazioni. Una messa alla prova reciproca, noi per cercare di capire cosa fare per aiutarlo, lui per valutare se siamo veramente in grado di accoglierlo per quello che รจ. Lui e gli altri come lui.
Per un certo periodo ha frequentato quotidianamente la Caritas e noi abbiamo fantasticato di poter realizzare un progetto con lui. Avevamo fatto i conti senza l’oste. Quando ha iniziato a sentire i panni stringersi addosso, sentendosi mancare l’aria, si รจ allontanato.
Il contatto รจ rimasto. Qualche telefonata, ogni tanto mi fermavo al supermercato dove scolletta (chiede lโelemosina).
Poi il Covid-19… E Leo?
Mi sono fermato piรน spesso al negozio per incontrarlo. Gli ho portato delle mascherine, qualche soldo quando aveva bisogno e, soprattutto, amicizia e sorrisi.
Lui ha percepito questo caloreโฆ nei momenti di solitudine mi telefona e mi racconta della giornata, delle persone che incontra, delle contraddizioni che vede.
Mi ha raccontato del moldavo che lโattivitร commerciale ha incaricato per controllare gli accessi al negozio.
Probabilmente, nella scala sociale, รจ appena un gradino sopra a Leo ma, tanto gli basta, per esercitare il suo potere piรน becero, con Leo, per quelli con quelli come Leo. Nessun rispetto, offese e provocazioni… Giusto per gonfiarsi il petto… Per rispondere al bisogno di sentirsi importante, uno che contaโฆ Come se in questi giorni servisse.
“Se facessi casino o entrassi senza pagare – si giustifica Leo – avrebbe ragione, ma lui sa bene che non รจ cosรฌ! Perchรฉ deve giudicare se compro anche della birra? Lui non capisce, mi seve per sopportare e resistere alla vita di strada e alla solitudine”.
Penso a quante volte anche noi ce la pigliamo con le persone che abbiamo sotto di noi perchรฉ ci manca il coraggio di alzare testa e sguardo per affrontare chi ha la vera responsabilitร !
Ieri e oggi il supermercato รจ chiuso, Leo รจ solo nel rifugio che si รจ creato.
I vicini gli vogliono bene, sa farsi volere bene.
Ieri l’ho chiamato e sono andato a consegnargli il pasto e un uovo di Pasqua.
Il suo grazie, il suo sguardo, il tentativo naturale di abbracciarmi, mi hanno commosso.
Sono certo, e quello che sta avvenendo in questi giorni me lo sta dimostrando: il nostro destino รจ insieme! Nessuno si salva da solo. Tutti abbiamo bisogno dellโaltro!
Sembrerร strano quello che sto per affermare ma, visto che sono egoista, oggi tornerรฒ a portargli il pasto eโฆ un sorriso.
Oggi andrรฒ a seminare un altro seme di comunitร e fraternitร .
Saluti in amicizia e fraternitร , dalla zona rossa