Cronache dalla zona rossa, giorno 18: 25/03/2020
Proseguendo il discorso di ieri sull’economia rilancio il comunicato che mi è arrivato da: Scuola di Economia civile, Banca Etica, Pax Christi, Movimento dei Focolari Italia.
Il Decreto Nuove misure per l’emergenza coronavirus chiede un sacrificio molto grande non solamente ai cittadini e alle famiglie, ma anche alle aziende. Le aziende dell’Economia civile aderiscono con grande serietà al fermo delle loro attività e si stanno attivando in ogni modo per riuscire a salvaguardare la salute dei lavoratori e della cittadinanza.
A fronte di un impegno diffuso e sofferto e del costo economico che tante aziende dovranno pagare nei prossimi mesi, come portavoci di un tessuto sano di imprese civili e sociali, constatiamo che l’industria incivile delle armi potrà invece continuare a lavorare anche in questo momento drammatico. Come si legge nel Decreto, sono infatti “consentite le attività dell’industria dell’aerospazio e della difesa, nonché le altre attività di rilevanza strategica per l’economia nazionale, previa autorizzazione del Prefetto della provincia ove sono ubicate le attività produttive”.
Ci pare un pessimo segnale, che denunciamo con forza.
Sappiamo di alcune industrie che stanno tentando di riconvertire almeno in parte la loro produzione. Questa è la strada da percorrere.
Gli esperti ci dicono che, i principali pericoli per la sicurezza sono: il terrorismo, nuove tecnologie (dopo cloud e big data – con il loro corollario di potenzialità e rischi – saranno l’intelligenza artificiale (AI), la robotica e il cd. internet delle cose (IoT) artificiale) e gli attacchi biologici / chimici.
Allora io mi chiedo e vi chiedo:
Gli F35 a quale di questi scenari rispondono?
Con i soldi di un solo F35 (circa 150 milioni di Euro) quanti respiratori si potrebbero acquistare?
Se la nostra Ferrari, a Maranello, è pronta a produrre respiratori e ventilatori, perché non obbligare l’industria delle armi a mettersi al servizio dei veri bisogni degli italiani?
Perché non cogliere l’occasione che ci è fornita dal Covid-19 per lanciare un piano Marshall della conversione dell’industria bellica?
Quali interessi ci sono dietro?
Saluti pacificati e civili dalla zona rossa