Cronache dalla zona rossa, giorno 12: 19/03/2020
Sono ore convulse cariche di tensione e ansia. I numeri dei nuovi casi sono in aumento. Nuove misure restrittive sono state deliberate dalla Regione.
Paura, preoccupazione, smarrimento.
Per alleviare l’inquietudine, è fondamentale orientare il nostro pensiero sulle tante cose belle che, quotidianamente, alleggeriscono le nostre giornate ma che non siamo abituati a valorizzarle.
Ci hanno assuefatto a focalizzarci su quello che non funziona, sull’indirizzare la nostra rabbia verso la minoranza di turno, a dare la colpa sempre a qualcun altro.
Il Covid-19 ci sta insegnando come, per lui, tra noi non ci siano differenze.
Strano doverlo imparare da un virus.
Proviamo allora a ribellarci cambiando sguardo, guardiamo il bello e andiamo a dormire portandoci nel cuore questi pensieri.
Provo io, nel mio ruolo di direttore Caritas, a focalizzare la giornata di ieri.
Potrei, probabilmente, stendere un elenco ben più lungo di fatiche, ma voglio concentrarmi solo sul positivo:
1. Penso ad Hamed che mi ha accolto sorridendo e soddisfatto perché aveva fatto il pieno e disinfettato tutte le macchine come gli avevamo chiesto.
2. Penso ai nuovi volontari che con, il loro giovane e contagioso sorriso, sono venuti in Caritas per svolgere il loro servizio.
3. Penso a Chiara che, mentre aspettava l’intervista di Mi Manda Rai 3, ha condiviso i suoi pensieri e preoccupazioni per i senza dimora che, da qualche tempo, incontra con l’unità di strada Caritas.
4. Penso all’impegno con cui Isabella sta curando il magazzino che gli abbiamo affidato con il materiale per disinfettare e igienizzare.
5. Penso ai miei collaboratori più stretti che, seppur faticano a tenere il passo che sto chiedendo alla Caritas, quotidianamente sono al mio fianco.
6. Penso a Lucia che, lamentandosi di come è uscita la sua intervista sui giornali, mi ha raccontato la sua umanità e la sua fede incarnata nel servizio alle persone fragili.
7. Penso a Giovanna e Marco che ho chiamato per chiedere la loro disponibilità per un servizio e, con entusiasmo, hanno risposto di sì.
8. Penso a Elly che, dopo essersi interessata dell’andamento dei servizi alla Caritas di Rimini, ha poi condiviso la sua preoccupazione per i genitori e il sogno di una comunità più unita e accogliente.
9. Penso ai cuochi, all’impegno e alle energie che investono, perché il cibo che preparano sia il migliore possibile e possa alleviare la fatica delle giornate passate in strada.
10. Penso ai giovani del Team Bòta che vengono in Caritas per rispondere al centralino per la spesa a domicilio. Ho negli occhi la professionalità, l’energia e la leggerezza con cui si approcciano nel rispondere al telefono.
11. Penso alla call conference con gli amici della Tavola della Pace, ai sogni condivisi, alla costante attenzione verso i più deboli, al sogno di un’economia più equa, alla Marcia della Pace di ottobre.
12. Penso a don Francesco che, da Caritas Italiana, si preoccupa delle nostre attività, del nostro stato d’animo e, con parole calde, cerca di portarci conforto.
13. Penso al nostro Vescovo Francesco e alle sue costanti attenzioni, preoccupazioni e premure per la Caritas.
14. Penso a Sara che dal letto di ospedale non manca di preoccuparsi per noi e ricordarci nelle sue preghiere.
15. Penso ad Alessandra che, a fine giornata, con il suo sorriso, non manca di accogliere le mie preoccupazioni aiutandomi a trovare il positivo dove fatico a vederlo e non manca di tirarmi le orecchie per le volte che, durante la giornata, ho perso la pazienza.
16. Penso a Laura e Chiara che mi aspettano a casa cercando di mascherare le preoccupazioni che hanno per me.
17. Penso a Margot, il nostro cane, che non manca di festeggiare il mio arrivo e cercare le mie coccole.
18. Penso a Mamadou che ci vizia con la cerimonia del the.
19. Penso al mio cuscino che, nella sua morbidezza, raccoglie e conserva gelosamente le preoccupazioni che gli confesso durante la notte.
Con così tanti pensieri positivi posso sicuramente riposare tranquillo e sorridente.
Fate anche voi come sto cercando di fare io: fatevi contagiare dai pensieri positivi e…
Dormite sonni sereni. Buon riposo.
Saluti positivi e sonni pacifici, dalla zona rossa