๐๐ฟ๐ผ๐ป๐ฎ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐ฑ๐ฎ๐น๐น๐ฎ ๐๐ผ๐ป๐ฎ ๐ฟ๐ผ๐๐๐ฎ, ๐ด๐ถ๐ผ๐ฟ๐ป๐ผ ๐ฏ๐ญ: ๐ฌ๐ณ/๐ฌ๐ฐ/๐ฎ๐ฌ๐ฎ๐ฌ
Inutile nascondere quanto le parole dellโomelia di Papa Francesco ieri a Santa Marta mi hanno colpito e interrogato nel profondo.
La mia riflessione quotidiana oggi la affido ad una sintesi del suo intervento.
โE qui voglio fermarmi: โ๐ ๐ฝ๐ผ๐๐ฒ๐ฟ๐ถ ๐ถ๐ป๐ณ๐ฎ๐๐๐ถ ๐น๐ถ ๐ฎ๐๐ฒ๐๐ฒ ๐๐ฒ๐บ๐ฝ๐ฟ๐ฒ ๐ฐ๐ผ๐ป ๐๐ผ๐ถโ (Gv. 12,8). Questa รจ una veritร : โI poveri infatti li avete sempre con voiโ. I poveri ci sono. Ce ne sono tanti: cโรจ il povero che noi vediamo, ma questa รจ la minima parte; ๐น๐ฎ ๐ด๐ฟ๐ฎ๐ป๐ฑ๐ฒ ๐พ๐๐ฎ๐ป๐๐ถ๐๐ฎฬ ๐ฑ๐ฒ๐ถ ๐ฝ๐ผ๐๐ฒ๐ฟ๐ถ ๐๐ผ๐ป๐ผ ๐ฐ๐ผ๐น๐ผ๐ฟ๐ผ ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐ป๐ผ๐ถ ๐ป๐ผ๐ป ๐๐ฒ๐ฑ๐ถ๐ฎ๐บ๐ผ: ๐ถ ๐ฝ๐ผ๐๐ฒ๐ฟ๐ถ ๐ป๐ฎ๐๐ฐ๐ผ๐๐๐ถ. ๐ ๐ป๐ผ๐ถ ๐ป๐ผ๐ป ๐น๐ถ ๐๐ฒ๐ฑ๐ถ๐ฎ๐บ๐ผ ๐ฝ๐ฒ๐ฟ๐ฐ๐ต๐ฒฬ ๐ฒ๐ป๐๐ฟ๐ถ๐ฎ๐บ๐ผ ๐ถ๐ป ๐พ๐๐ฒ๐๐๐ฎ ๐ฐ๐๐น๐๐๐ฟ๐ฎ ๐ฑ๐ฒ๐น๐นโ๐ถ๐ป๐ฑ๐ถ๐ณ๐ณ๐ฒ๐ฟ๐ฒ๐ป๐๐ฎ ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐ฒฬ ๐ป๐ฒ๐ด๐ฎ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ถ๐๐๐ฎ ๐ฒ ๐ป๐ฒ๐ด๐ต๐ถ๐ฎ๐บ๐ผ: โNo, no, non ce ne sono tanti, non si vedono; si, quel caso โฆโ, diminuendo sempre la realtร dei poveri. ๐ ๐ฎ ๐ฐ๐ฒ ๐ป๐ฒ ๐๐ผ๐ป๐ผ ๐๐ฎ๐ป๐๐ถ, ๐๐ฎ๐ป๐๐ถ.
O anche, se non entriamo in questa cultura dellโindifferenza, cโรจ unโabitudine di vedere i poveri come ornamenti di una cittร : sรฌ, ci sono, come le statue; sรฌ, ci sono, si vedono; sรฌ, quella vecchietta che chiede lโelemosina, quellโaltro … Ma come se fosse una cosa normale. ร parte dellโornamentazione della cittร avere dei poveri. ๐ ๐ฎ ๐น๐ฎ ๐ด๐ฟ๐ฎ๐ป๐ฑ๐ฒ ๐บ๐ฎ๐ด๐ด๐ถ๐ผ๐ฟ๐ฎ๐ป๐๐ฎ ๐๐ผ๐ป๐ผ ๐ถ ๐ฝ๐ผ๐๐ฒ๐ฟ๐ถ ๐๐ถ๐๐๐ถ๐บ๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฒ ๐ฝ๐ผ๐น๐ถ๐๐ถ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐ฒ๐ฐ๐ผ๐ป๐ผ๐บ๐ถ๐ฐ๐ต๐ฒ, ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฒ ๐ฝ๐ผ๐น๐ถ๐๐ถ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐ณ๐ถ๐ป๐ฎ๐ป๐๐ถ๐ฎ๐ฟ๐ถ๐ฒ. Alcune recenti statistiche fanno il riassunto cosรฌ: ci sono tanti soldi in mano a pochi e tanta povertร in tanti, in molti. E questa รจ la povertร di tanta gente vittima dellโingiustizia strutturale dellโeconomia mondiale. ๐ ๐ฐ๐ถ ๐๐ผ๐ป๐ผ ๐๐ฎ๐ป๐๐ถ ๐ฝ๐ผ๐๐ฒ๐ฟ๐ถ ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐ฝ๐ฟ๐ผ๐๐ฎ๐ป๐ผ ๐๐ฒ๐ฟ๐ด๐ผ๐ด๐ป๐ฎ ๐ฑ๐ถ ๐ณ๐ฎ๐ฟ ๐๐ฒ๐ฑ๐ฒ๐ฟ๐ฒ ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐ป๐ผ๐ป ๐ฎ๐ฟ๐ฟ๐ถ๐๐ฎ๐ป๐ผ ๐ฎ ๐ณ๐ถ๐ป๐ฒ ๐บ๐ฒ๐๐ฒ; ๐๐ฎ๐ป๐๐ถ ๐ฝ๐ผ๐๐ฒ๐ฟ๐ถ ๐ฑ๐ฒ๐น ๐ฐ๐ฒ๐๐ผ ๐บ๐ฒ๐ฑ๐ถ๐ผ, ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐๐ฎ๐ป๐ป๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐ป๐ฎ๐๐ฐ๐ผ๐๐๐ผ ๐ฎ๐น๐น๐ฎ ๐๐ฎ๐ฟ๐ถ๐๐ฎ๐ ๐ฒ ๐ฑ๐ถ ๐ป๐ฎ๐๐ฐ๐ผ๐๐๐ผ ๐ฐ๐ต๐ถ๐ฒ๐ฑ๐ผ๐ป๐ผ ๐ฒ ๐ฝ๐ฟ๐ผ๐๐ฎ๐ป๐ผ ๐๐ฒ๐ฟ๐ด๐ผ๐ด๐ป๐ฎ. I poveri sono molto piรน [numerosi] dei ricchi; molto, molto โฆ E quello che dice Gesรน รจ vero: โI poveri infatti li avete sempre con voiโ. Ma io li vedo? Io me ne accorgo di questa realtร ? Soprattutto della realtร nascosta, coloro che provano vergogna di dire che non arrivano a fine mese.
โฆ
E ce ne sono tanti, tanti, a tal punto che li incontreremo nel giudizio. La prima domanda che ci farร Gesรน รจ: โCome vai con i poveri? Hai dato da mangiare? Quando era in carcere, lo hai visitato? In ospedale, lo hai visto? Hai assistito la vedova, lโorfano? Perchรฉ lรฌ ero Ioโ. E su questo saremo giudicati. Non saremo giudicati per il lusso o i viaggi che facciamo o lโimportanza sociale che avremo. ๐ฆ๐ฎ๐ฟ๐ฒ๐บ๐ผ ๐ด๐ถ๐๐ฑ๐ถ๐ฐ๐ฎ๐๐ถ ๐ฝ๐ฒ๐ฟ ๐ถ๐น ๐ป๐ผ๐๐๐ฟ๐ผ ๐ฟ๐ฎ๐ฝ๐ฝ๐ผ๐ฟ๐๐ผ ๐ฐ๐ผ๐ป ๐ถ ๐ฝ๐ผ๐๐ฒ๐ฟ๐ถ. Ma se io, oggi, ignoro i poveri, li lascio da parte, credo che non ci siano, il Signore mi ignorerร nel giorno del giudizio. ๐ค๐๐ฎ๐ป๐ฑ๐ผ ๐๐ฒ๐๐ฬ ๐ฑ๐ถ๐ฐ๐ฒ: โ๐ ๐ฝ๐ผ๐๐ฒ๐ฟ๐ถ ๐น๐ถ ๐ฎ๐๐ฒ๐๐ฒ ๐๐ฒ๐บ๐ฝ๐ฟ๐ฒ ๐ฐ๐ผ๐ป ๐๐ผ๐ถโ, ๐๐๐ผ๐น ๐ฑ๐ถ๐ฟ๐ฒ: โ๐๐ผ, ๐๐ฎ๐ฟ๐ผฬ ๐๐ฒ๐บ๐ฝ๐ฟ๐ฒ ๐ฐ๐ผ๐ป ๐๐ผ๐ถ ๐ป๐ฒ๐ถ ๐ฝ๐ผ๐๐ฒ๐ฟ๐ถ. ๐ฆ๐ฎ๐ฟ๐ผฬ ๐ฝ๐ฟ๐ฒ๐๐ฒ๐ป๐๐ฒ ๐น๐ถฬโ. ๐ ๐พ๐๐ฒ๐๐๐ผ ๐ป๐ผ๐ป ๐ฒฬ ๐ณ๐ฎ๐ฟ๐ฒ ๐ถ๐น ๐ฐ๐ผ๐บ๐๐ป๐ถ๐๐๐ฎ, ๐พ๐๐ฒ๐๐๐ผ ๐ฒฬ ๐ถ๐น ๐ฐ๐ฒ๐ป๐๐ฟ๐ผ ๐ฑ๐ฒ๐น ๐ฉ๐ฎ๐ป๐ด๐ฒ๐น๐ผ: ๐ป๐ผ๐ถ ๐๐ฎ๐ฟ๐ฒ๐บ๐ผ ๐ด๐ถ๐๐ฑ๐ถ๐ฐ๐ฎ๐๐ถ ๐๐ ๐พ๐๐ฒ๐๐๐ผ.โ
I poveri li avremo sempre con noi e questo รจ il tempo propizio per rendersene conto, per cambiare il nostro sguardo e affidarsi allโumano presente in ognuno di noi.
Insieme possiamo vincere lโindifferenza e cambiare le politiche economiche e finanziarie.
Crediamoci! Facciamolo!
Saluti poveri e misericordiosi, dalla zona rossa