๐—–๐—ฟ๐—ผ๐—ป๐—ฎ๐—ฐ๐—ต๐—ฒ ๐—ฑ๐—ฎ๐—น๐—น๐—ฎ ๐˜‡๐—ผ๐—ป๐—ฎ ๐—ฟ๐—ผ๐˜€๐˜€๐—ฎ, ๐—ด๐—ถ๐—ผ๐—ฟ๐—ป๐—ผ ๐Ÿฏ๐Ÿฏ: ๐Ÿฌ๐Ÿต/๐Ÿฌ๐Ÿฐ/๐Ÿฎ๐Ÿฌ๐Ÿฎ๐Ÿฌ

Oggi Giovedรฌ Santo, voglio proporre alcuni passaggi salienti dello scritto che Tonino Bello, il vescovo molfettese, propose il 19 marzo 1989: “Gli uni i piedi degli altri”.

ยซCarissimi, ve lo confesso: รจ stata una scoperta pure per me. Non avevo mai dato troppo peso, infatti, a quella espressione pronunciata da Gesรน dopo che ebbe finito di lavare i piedi ai discepoli: ยซ๐—ฎ๐—ป๐—ฐ๐—ต๐—ฒ ๐˜ƒ๐—ผ๐—ถ ๐—ฑ๐—ผ๐˜ƒ๐—ฒ๐˜๐—ฒ ๐—น๐—ฎ๐˜ƒ๐—ฎ๐—ฟ๐˜ƒ๐—ถ ๐—ถ ๐—ฝ๐—ถ๐—ฒ๐—ฑ๐—ถ ๐—ด๐—น๐—ถ ๐˜‚๐—ป๐—ถ ๐—ด๐—น๐—ถ ๐—ฎ๐—น๐˜๐—ฟ๐—ถยป. ๐—š๐—น๐—ถ ๐˜‚๐—ป๐—ถ ๐—ด๐—น๐—ถ ๐—ฎ๐—น๐˜๐—ฟ๐—ถ. ๐—” ๐˜ƒ๐—ถ๐—ฐ๐—ฒ๐—ป๐—ฑ๐—ฎ, ๐—ฐ๐—ถ๐—ผ๐—ฒฬ€. ๐—ฆ๐—ฐ๐—ฎ๐—บ๐—ฏ๐—ถ๐—ฒ๐˜ƒ๐—ผ๐—น๐—บ๐—ฒ๐—ป๐˜๐—ฒ. Questo vuol dire che la prima attenzione, non tanto in ordine di tempo quanto in ordine di logica, dobbiamo esprimerla all’interno delle nostre comunitร , servendo i fratelli e lasciandoci servire da loro. (…)
๐——๐—ฒ๐—น๐—น๐—ฎ ๐—น๐—ฎ๐˜ƒ๐—ฎ๐—ป๐—ฑ๐—ฎ ๐—ฑ๐—ฒ๐—ถ ๐—ฝ๐—ถ๐—ฒ๐—ฑ๐—ถ, ๐—ถ๐—ป ๐—ฎ๐—น๐˜๐—ฟ๐—ถ ๐˜๐—ฒ๐—ฟ๐—บ๐—ถ๐—ป๐—ถ, ๐—ฑ๐—ผ๐—ฏ๐—ฏ๐—ถ๐—ฎ๐—บ๐—ผ ๐—ฟ๐—ฒ๐—ฐ๐˜‚๐—ฝ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฎ๐—ฟ๐—ฒ ๐—ถ๐—น ๐˜ƒ๐—ฎ๐—น๐—ผ๐—ฟ๐—ฒ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น๐—น๐—ฎ ๐—ฟ๐—ฒ๐—ฐ๐—ถ๐—ฝ๐—ฟ๐—ผ๐—ฐ๐—ถ๐˜๐—ฎฬ€. Che รจ l’insegnamento piรน forte nascosto in quel gesto di Gesรน. (…)
๐—•๐—ฟ๐—ผ๐—ฐ๐—ฐ๐—ฎ, ๐—ฐ๐—ฎ๐˜๐—ถ๐—ป๐—ผ ๐—ฒ ๐—ฎ๐˜€๐—ฐ๐—ถ๐˜‚๐—ด๐—ฎ๐˜๐—ผ๐—ถ๐—ผ ๐—ฑ๐—ฒ๐˜ƒ๐—ผ๐—ป๐—ผ ๐—ฑ๐—ถ๐˜ƒ๐—ฒ๐—ป๐—ถ๐—ฟ๐—ฒ ๐—ฎ๐—ฟ๐—ฟ๐—ฒ๐—ฑ๐—ถ ๐—ฑ๐—ฎ ๐—ฟ๐—ถ๐˜€๐—ถ๐˜€๐˜๐—ฒ๐—บ๐—ฎ๐—ฟ๐—ฒ ๐—ฎ๐—น ๐—ฐ๐—ฒ๐—ป๐˜๐—ฟ๐—ผ ๐—ฑ๐—ถ ๐—ผ๐—ด๐—ป๐—ถ ๐—ฒ๐˜€๐—ฝ๐—ฒ๐—ฟ๐—ถ๐—ฒ๐—ป๐˜‡๐—ฎ ๐—ฐ๐—ผ๐—บ๐˜‚๐—ป๐—ถ๐˜๐—ฎ๐—ฟ๐—ถ๐—ฎ. ๐—–๐—ผ๐—ป ๐—น๐—ฎ ๐˜€๐—ฝ๐—ฒ๐—ฟ๐—ฎ๐—ป๐˜‡๐—ฎ ๐—ฐ๐—ต๐—ฒ ๐—ป๐—ผ๐—ป ๐—ฟ๐—ถ๐—บ๐—ฎ๐—ป๐—ด๐—ฎ๐—ป๐—ผ ๐˜€๐˜‚๐—ฝ๐—ฝ๐—ฒ๐—น๐—น๐—ฒ๐˜๐˜๐—ถ๐—น๐—ถ ๐˜€๐—ฒ๐—บ๐—ฝ๐—น๐—ถ๐—ฐ๐—ฒ๐—บ๐—ฒ๐—ป๐˜๐—ฒ ๐—ผ๐—ฟ๐—ป๐—ฎ๐—บ๐—ฒ๐—ป๐˜๐—ฎ๐—น๐—ถ. Che cosa significa tutto questo per noi? Che, ad esempio, un sacerdote difficilmente potrร  essere portatore di annunci credibili se, nell’ambito del presbiterio, non รจ disposto a lavare i piedi di tutti gli altri, e a lasciarsi lavare i suoi da ognuno dei confratelli. (…)
๐—Ÿ๐—ฎ ๐—น๐—ผ๐—ด๐—ถ๐—ฐ๐—ฎ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น๐—น๐—ฎ ๐—น๐—ฎ๐˜ƒ๐—ฎ๐—ป๐—ฑ๐—ฎ ๐—ฑ๐—ฒ๐—ถ ๐—ฝ๐—ถ๐—ฒ๐—ฑ๐—ถ ๐—ฒฬ€ ๐—ฒ๐˜ƒ๐—ฒ๐—ฟ๐˜€๐—ถ๐˜ƒ๐—ฎ. ๐—” ๐˜๐—ฎ๐—น ๐—ฝ๐˜‚๐—ป๐˜๐—ผ, ๐—ฐ๐—ต๐—ฒ ๐—ด๐—ฟ๐—ถ๐—ฑ๐—ฎ ๐—ฎ๐—น๐—น’๐—ถ๐—ฝ๐—ผ๐—ฐ๐—ฟ๐—ถ๐˜€๐—ถ๐—ฎ quando, in una associazione ecclesiale lacerata da risse e dilaniata dalle rivalitร , si pretende di organizzare il pediluvio alla gente. Ma a chi andiamo a raccontarla! (…)
Gli uni gli altri. A partire dalle famiglie. Che non possono dirsi cristiane se non assumono la logica della reciprocitร . Perchรฉ, se il marito smania di lavare i piedi ai tossici, la moglie si vanta di servire gli anziani, e la figlia maggiore fa ferro e fuoco per andare nel terzo mondo come volontaria, ma poi tutti e tre non si guardano in faccia quando stanno in casa, la loro รจ soltanto una contro testimonianza penosa.ยป

Gli uni gli altri, anche nella comunitร .
La logica della lavanda dei piedi รจ eversiva e, lโ€™ipocrisia che mette in luce, anche il Covid-19, a modo suo, ce la sta mostrando.
Gli uni gli altri nella nuova comunitร  che sta nascendo.
Scambievolmenteโ€ฆ la nuova logica a fondamento del nostro essere e il faro che orienterร  il nostro agire.

Saluti scambievoli, dalla zona rossa