Appassionato, curioso, attivista, militante, rivoluzionario, instancabile.
Ricordo i tuoi viaggi in Québec, Brasile, Senegal, Svizzera e l’entusiasmo al rientro per le esperienze e le persone incontrate.
Profondamente innamorato delle persone e delle relazioni. Straordinario il tuo amore per gli ultimi che, nel tuo lavoro e nella vita, hai saputo rendere primi.
Singolare la tua capacità di coinvolgermi e appassionarmi!
Il tuo sguardo attento, profondo, intimo, con le persone si alzava sul mondo con lungimiranza, prospettiva e speranza.
L’attenzione totale per la singola persona, si alternava con l’energia spesa per far crescere ed attivare comunità locali in grado di prendersi cura, includere, auto-educarsi.
Alla crisi dei rapporti sociali e dei modelli educativi contrapponevi una vita più autentica, sobria e felice dove nessuno viene dimenticato o rimane indietro.
Idealista di un’utopia concreta e per questo ingenuo e smaliziato, limpido e puro. Vero.
I tuoi maestri, quelli che leggevi e rileggevi, erano tuoi veri compagni di viaggio. Noi tutti oggi ti vediamo camminare e discutere con loro.
Senza alcun di dubbio eri schierato dalla parte dei più piccoli e deboli anche se questo comportava subire ritorsioni, ripicche e ritardi nella carriera universitaria come, del resto è avvenuto per le tue posizioni sui BES (Bisogni Educativi Speciali), nonostante la tua produzione scientifica!
Indistruttibile la tua fiducia nell’altro.
Sempre ironico, mai volgare.
Uomo di altri tempi, sempre così attuale.
Illuminista, rappresentante di un nuovo rinascimento ed umanesimo.
Intellettuale, divoratore seriale di libri, sognatore.
Amico, maestro, fratello.
È già passato un anno!