๐๐ฟ๐ผ๐ป๐ฎ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐ฑ๐ฎ๐น๐น๐ฎ ๐๐ผ๐ป๐ฎ ๐ฟ๐ผ๐๐๐ฎ, ๐ด๐ถ๐ผ๐ฟ๐ป๐ผ ๐ฏ๐ฎ: ๐ฌ๐ด/๐ฌ๐ฐ/๐ฎ๐ฌ๐ฎ๐ฌ
Ci vorrร ancora tempo, probabilmente molto tempo, mi piace fantasticare sul giorno in cui potremmo finalmente festeggiare e gridare insiemeโฆ Grazie!
Potremo ballare ed abbracciarci, mangiare e brindare insieme, potremo, finalmente, guardarci non solo negli occhi ma, tolte le mascherine, scambiarci sorrisi e baci.
Sento la musica, vedo i coloriโฆ guardo le persone.
Mi accorgo che, chi era in Caritas a preparare il cibo, รจ seduto al fianco di chi veniva a prendere quel pasto.
Cโรจ chi sta amministrando il nostro territorio e, in questo tempo, ha capito il vero senso e significato di appartenere ad una comunitร dove il ruolo dellโuno e quello dellโaltro sono complementari ed indispensabili.
Ci sono i nostri vicini che in tutti questi mesi sono dovuti rimanere chiusi in casa osservando quellโumanitร fragile che bussava alla nostra porta.
Ci sono volti sconosciuti.
Ci sono tantissime persone che ci hanno aiutato, con poco o con tanto poco importa, โฆ ci hanno aiutato!
Caspita ci sono anche i nostri grafici ai quali ho continuamente chiesto aiuto.
Il nostro Vescovo รจ insieme alla Pastora Valdese e allโImam.
Cโรจ il nostro amico chef che, insieme ai nostri cuochi, sono finalmente seduti a tavola perchรฉ, questa volta, cuciniamo noi.
Guarda ci sono anche le forze dellโordine che ci hanno fermato diverse volte, sono sempre state molto gentili. Ricordo quando gli ho regalato delle mascherine perchรฉ, quelle che avevano, erano ormai vecchie.
Gli amici della Protezione Civile e delle tante associazioni che si sono prodigate per alleggerire le fatiche di questo tempo.
Come sono contento ci sono anche i bimbi del nostro centro educativo!
Che bello, i medici e gli infermieri insieme alle tante persone che sono riuscite a curare.
Sono presenti con noi anche coloro che non ce lโhanno fatta, sono nei nostri cuori e, con questa festa, li stiamo salutando e ricordando.
ร venuto anche chi ha continuato a lavorare con fatica e paura.
Siamo talmente tanti che, sicuramente, qualcuno non lโho visto o non lโho riconosciuto.
Siamo talmente tanti perchรฉ la festa, la festa smascherata, รจ la festa per la nuova comunitร che inizia il suo cammino.
Riconoscenti lโuno dellโaltro, consapevoli che il nostro destino รจ insieme, insieme dobbiamo camminare, soffrire e festeggiare.
Saluti smascherati e festeggianti, dalla zona rossa