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Da lunedรฌ la provincia di Rimini allenterร alcune restrizioni e si allineerร con il resto della regione.
Grazie a queste nuove regole alcune attivitร potranno riaprire e alcuni volontari, riprendendo a lavorare, dovranno interrompere il servizio in Caritas o svolgerlo solo nel fine settimana.
Qualcuno chiama per avvisate, altri mandano messaggi:
“Ciao Mario, buone notizie per il mio lavoro, meno buone per il servizio. da lunedรฌ posso riaprire. intanto ringrazio per l’occasione che ho vissuto e chissร che non possano esserci altri momenti… buon tutto e un abbraccio a tutti!”
“Ciao Mario, durante la settimana non riesco piรน ad esserci, perchรฉ riprendo a lavorare tutti i giorni, spero, perchรฉ noi dipendiamo da aziende grosse, che devono riprendere la produzione, sono giร 2 giorni che vado, si sta muovendo qualcosa, piccole quantitร , ma รจ normale, se a voi sta bene, io continuerei a venire il sabato e la domenica, grazie e buona serata.”
C’รจ anche chi, pur non sapendo quando potrร riprendere l’attivitร stagionale, giร si prenota per ottobre.
“Carissimi Maria Carla e Mario, non sono riuscita a farlo di persona per cui vi faccio cosรฌ i miei piรน sentiti auguri di Buona Pasqua!! Grazie mille di tutto!! Un giorno, me lo auguro, vi chiamerรฒ per dirvi “Non posso piรน venire, da domani vado a lavorare al ristorante”, ma con tutto il mio cuore vi dico che non dimenticherรฒ mai questa Pasqua cosรฌ come non mi dimenticherรฒ mai di voi. Quando finirร la stagione estiva tenete un posticino per me!!! Un abbraccio!”
Sono momenti carichi di emozione. Gioia e tristezza si alternano, da una parte il lavoro che riprende dall’altra l’esperienza di questi giorni che si interrompe o rallenta.
Il servizio cede il passo alla vita che cerca il suo nuovo equilibrio.
C’รจ la consapevolezza di aver partecipato a qualcosa di grande, faticoso, complesso e, contemporaneamente, sereno e gioioso.
C’รจ la consapevolezza delle tante persone che necessitano e continuano ad aver bisogno del nostro aiuto.
C’รจ la consapevolezza di essere stati protagonisti di un nuovo stile di stare insieme, della una nuova comunitร che sta nascendo… e noi ci siamo!
Persone che diminuiscono la presenza, giovani del servizio civile che riprendono le attivitร . L’alternarsi della vita.
Avevamo preferito lasciarli a casa nei giorni caotici, carichi di tensione e preoccupazioni. Da lunedรฌ sono rientrati in servizio.
Questa รจ la vita…
Chi finisce e chi inizia, chi rallenta e chi riprende…
Tutti segnati dal tempo, dalla passione e dell’energia dedicate a chi รจ piรน in difficoltร . Segnati dalla consapevolezza che, quasi sempre, basta poco, basta volerlo.
Una scuola di vita da portarsi nella nuova quotidianitร .
Non vi nascondo le nostre preoccupazioni nel indirizzare lo sguardo verso un futuro prossimo quando, da una parte le attivitร riprenderanno e i volontari diminuiranno, dall’altra, chi busserร alla nostra porta continueranno ad essere troppe persone.
Abbiamo imparato ad affidarci alla Provvidenza ma, soprattutto, in queste giornate abbiamo seminato umanitร .
Saluti pieni di vita e di speranza, dalla zona rossa